Dopo l’ inaugurazione della nuova sede, il Consorzio del Prosciutto di Parma ha ospitato nella sala conferenze di Villa Magnani la tavola rotonda dal titolo DOP – Le eccellenze italiane e il territorio, uno sguardo su nuove tendenze e possibilità di sviluppo.
Al dibattito, moderato da Aldo Tagliaferro, Caposervizio Economia della Gazzetta di Parma, hanno partecipato Paolo Tanara, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma; l’on. Giancarlo Scottà, Membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo; Giuseppe Minoia, Presidente onorario di GfK Eurisko; Giuseppe Alai, Presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano; Giuseppe Liberatore, Presidente Aicig; Stefano Pavoncelli, Presidente del Consorzio di Tutela Oliva da Mensa DOP La Bella della Daunia cultivar Bella di Cerignola.
L’incontro è stato preceduto dalla consegna dell’Ago d’oro 2011 all’on. Paolo De Castro. A conferirgli il premio, Gianni Mozzoni, vice presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, che ha lodato il lavoro svolto da De Castro e gli sforzi profusi a favore dei prodotti DOP e per aver saputo trasferire al meglio in sede europea le esigenze e le problematiche espresse dai Consorzi di tutela italiani.
I lavori sono stati introdotti da Minoia che ha fornito molti spunti di dibattito evidenziando una serie di tendenze estremamente rilevanti e indicative sui nuovi modelli di consumo emersi dalla ricerca Eurisko che vedono nel comparto alimentare un anticipatore.
In particolare ha sottolineato come il consumatore stia diventando sempre più esigente con attese molto elevate, attento ai prodotti di qualità e alla ricerca costante di “contenuti di filiera” che comunichino le caratteristiche di produzione e di trattamento delle materie prime. La ricerca rileva inoltre quanto i marchi dei Consorzi assumano giorno dopo giorno agli occhi dei consumatori un ruolo essenziale perché sinonimo di sicurezza e garanzia di eccellenza e qualità.
Tagliaferro ha poi introdotto un ulteriore momento di confronto suggerendo ai Consorzi presenti di esporre le problematiche di ciascun comparto e le auspicabili soluzioni.
Dal dibattito sono emersi alcuni bisogni comuni ovvero la necessità di utilizzare nuove forme di programmazione produttiva e quello di individuare degli strumenti legislativi necessari a difendere le produzioni di qualità europee che trovano in Italia la loro massima espressione grazie anche allo straordinario connubio con la tradizione che caratterizza tutto il settore agroalimentare nazionale.
Si è inoltre discusso del ruolo e delle facoltà dei Consorzi di tutela. Il sistema europeo infatti non riconosce ancora pienamente le funzioni svolte dalle associazioni di produttori di prodotti DOP, nonostante in molti paesi, come in Italia, tali associazioni svolgano un ruolo chiave nella protezione e promozione delle loro denominazioni.
L’on. Scottà è intervenuto evidenziando gli sviluppi normativi che le istituzioni europee stanno predisponendo per tutelare i prodotti a Indicazione Geografica. In particolare si è soffermato sulla riforma del pacchetto qualità e sulla volontà del Parlamento di introdurre per i prodotti DOP e IGP la possibilità per i Consorzi di regolamentarne i volumi produttivi per un adeguato equilibrio tra domanda e offerta. Ha poi concluso enfatizzando la proficua collaborazione tra i Consorzi di tutela e il Parlamento Europeo.
Al termine della tavola rotonda, tutti i partecipanti si sono intrattenuti nel cortile di Villa Magnani per un aperitivo a base di prodotti DOP dei Consorzi presenti: Prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano e Olive La Bella della Daunia.
Nel tardo pomeriggio, il Consorzio ha poi invitato tutta la cittadinanza in Largo Calamandrei per degustare insieme il Prosciutto di Parma: una gran folla di estimatori, turisti e cittadini si sono riversati in strada richiamati dall’inconfondibile dolcezza del Re dei salumi.
Ritengo che questi incontri siamo molto importanti perché rappresentano un momento di confronto utile e necessario per illustrare le priorità comuni e le esigenze dei Consorzi da affrontare insieme al Governo per sostenere la qualità dei nostri prodotti – ha dichiarato Tanara a margine della tavola rotonda.
Il nostro Consorzio nasce per tutelare e valorizzare in tutto il mondo il Prosciutto di Parma e offrire così ai consumatori garanzie e sicurezze sulla qualità del prodotto. Parliamo di una filiera produttiva che comprende 3.000 addetti e un giro d’affari complessivo di 1,7 miliardi di Euro. Numeri quindi importanti che rendono il nostro lavoro impegnativo e necessario l’intervento e il sostegno delle istituzioni.